" In un futuro non troppo remoto e che somiglia in modo preoccupante al nostro presente, la merce, l'intrattenimento e la pubblicità hanno ormai occupato anche gli interstizi della vita quotidiana. Il Canada e gli Stati Uniti sono una sola supernazione chiamata ONAN, il Quebec insegue l'indipendenza attraverso il terrorismo, ci si droga per non morire, di noia e disperazione. E un film perduto e misterioso, "Infinite jest", dello scomparso regista James Incandenza, potrebbe diventare un'arma di distruzione di massa... "

G.I. Joe

"GI Joe viene proiettato come un'immagine della figura del padre potente ma antagonista, il "militare", e GI rappresenta l"'arma" che il bambino edipico brama e teme al tempo stesso...(pag.659)

G.I. Joe - Hasbro - 1964

Durante la prima guerra mondiale il corpo di spedizione dell'esercito americano (AEF) in Europa venne dotato di buffetterie (giberne, cinturoni) le cui parti metalliche erano marchiate con le lettere "G.I.", acronimo di galvanized iron (ferro zincato). Da quel momento in poi, soprattutto nel periodo tra le due guerre ed in special modo durante la seconda, le reclute e i soldati dell'Esercito americano venivano chiamati "G.I.": soprannome che essi stessi si davano sarcasticamente equiparandosi alle attrezzature comunemente disponibili nel servizio militare.

Nel 1945 William A. Wellman diresse il film I forzati della gloria (Story of G.I. Joe), la storia di un gruppo di soldati statunitensi chiamati appunto G.I. Joes (da G.I. e Joe, uno dei nomi americani più comuni) durante l'ultimo conflitto mondiale.

In seguito al grande successo della bambola Barbie, alla fiera del giocattolo di New York del 1964 la Hasbro lanciò il primo modellino alto 12'' di G.I. Joe: essendo concepito per un pubblico maschile preferì evitare il termine "doll" coniando dunque il neologismo "action figure", successivamente denominazione standard per i modellini snodabili di personaggi d'azione.


Ma la guerra in Vietnam diminuì drasticamente il desiderio di questo tipo di gioco: dal 1970 la Hasbro decise di ridefinire il personaggio di G.I. Joe eliminando i riferimenti militari. La linea di giocattoli fu ribattezzata "Le avventure di G.I. Joe", che divenne il capo di una squadra di "super-spie" chiamata Adventure Team, con nuovi dettagli come la barba, un'innovazione ispirata dalla variante britannica del personaggio, Action Man. Nel 1974 aggiunse un'ulteriore modifica al progetto scegliendo come materiale per le mani una plastica morbida che consentiva di piegargli le dita in modo da fargli reggere oggetti, la Kung-Fu grip.

L'aumento spropositato del prezzo delle materie plastiche dovuto alla crisi energetica del 1973 spinse la Hasbro a terminare la produzione di G.I Joe nel 1978.




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