"... cura la manutenzione della cupola gonfiabile in dendriuretano conosciuta come il Polmone, che copre la fila di mezzo dei campi. [...] La Sala Pompe è come un organo polmonare [...] funziona a pieno regime solo quando il Polmone è gonfio, di solito nel periodo novembre-marzo." (pag.61)
Questo tipo di struttura utilizza aria interna pressurizzata per gonfiare un involucro di materiale flessibile (tessuti sintetici come fibra di vetro e poliestere rivestiti con polimeri come PVC e Teflon): la pressione dell'aria sull'involucro è uguale a quella esercitata a terra, in modo da spingere l'intera struttura verso l'alto. L'involucro deve quindi essere saldamente ancorato a terra attraverso pesanti contrappesi.
Inflatocookbook - Ant Farm- 1971 A self-published how-to book opening up the information for inflatable structures to anyone who wants it. |
L'architettura gonfiabile ha origine negli anni ’60: Beatles, Andy Warhol, plastica colorata e luce fluorescente: una ventata di libertà e anticonformismo si riflette nei colori sgargianti e nei disegni optical in bianco e nero della Pop Art, nelle geometrie di Paco Rabanne che stavano rivoluzionando la moda e l’arredamento con uno stile lunare e fantascientifico, ispirato allo sbarco sulla Luna del 1969. In questo periodo, giovani architetti e studenti di architettura, cercano nelle forme oniriche delle strutture-bolla, una via per criticare la severità inflessibile del modernismo. Mentre molte di queste sono rimaste su carta, altre sono state realizzate per festival musicali e istallazioni temporanee. Facili da costruire e trasportare, erano pensate per essere temporanee, economiche e riparare dalla pioggia.
MOLTO BENE, CONTINUI COSì.
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